Pupo, Emanuere Filiberto e Luca Canonici, Italia amore mio. Stroncatura con il cuore...

Le buone intenzioni di Pupo ci sono, e si leggono tutte in parole quali
io credo sempre nel futuro,
nella giustizia e nel lavoro,
nell’equilibrio che ci unisce,
intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle tradizioni,
di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni,
di chi possiede poco o niente.
che però un po' stonano su un volto simpatico e giocherellone che si associa molto più facilmente a pezzi storici e irriverenti quali
"gelato al cioccolato dolce e un po' salato
tu, gelato al cioccolato
un bacio al cioccolato io te l'ho rubato
tu, gelato al cioccolato

 
Emanuele Filiberto arriva con l'incedere di chi parla perchè non sa cantare, ricorda un po' una caricatura di Paolo Rossi, ma viene del resto ben compensato da Luca Canonici, lui almeno cantare lo sa fare, gorgheggia pure a testa alta quello snocciolio di lalala che anticipano i ricordi di infanzia di Emanuele Filiberto che sognava l'Italia... povero ragazzo colpevole solo di portare un nome ingombrante che non mi pare abbia mai ripudiato o rifiutato del resto....
Ma c'era davvero bisogno di questa canzone? C'era davvero bisogno di un brano strappalacrimuccia che cerca di fare appello ai tanti buoni sentimenti e valori che però forse  lasciano la sensazione di insipido, un po' come se le parole non fossero altro che retorica e fonetica, soprattutto se ribadiamo che è il popolo ad avere poco o niente, non certo il principe senza regno, il cantante senza vergogna o la voce senza memoria

E dopo il magone dell'originale, potete gustarvi questa parodia di Elio e le storie tese

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